Domenica 19 aprile 2020 il filosofo Riccardo Fanciullacci si è collegato in diretta streaming con le
residenti di Celimontano, per discutere del tema “la qualità delle relazioni e le parole per dirle”, nel
contesto del progetto JUMP. Il dibattito, basato sulla visione del film “7 anos”, è stato molto
coinvolgente ed interattivo ed ognuna delle residenti ha espresso il proprio punto di vista sugli
argomenti centrali del film.
In particolare si è aperta una discussione su come i rapporti interpersonali possano nascondere lati
oscuri e come le parole non dette possano alimentare dei sentimenti di odio che crescono se non
vengono chiariti subito. Poi c’è il tema della tolleranza reciproca e delle difficoltà che spesso si
riscontrano soprattutto nei contesti lavorativi, nel concordare una soluzione comune. Questo
elemento che nel film è rappresentato in modo estremo dalla necessità di trovare una persona
disposta a sacrificarsi per tutto il gruppo, nella vita può presentarsi in diverse forme. Ciò che bisogna
raggiungere è la capacità di venirsi incontro senza tirare fuori il peggio di noi stessi, come purtroppo
non viene fatto dai protagonisti del film. Altro punto centrale è l’importanza del tempo, che viene
trattato molto da vicino nel film, sotto diversi punti di vista: da un lato i protagonisti hanno poco
tempo per prendere una decisone importante sulle loro vite, dall’altro lato si trovano a dover
quantificare gli anni della propria vita in denaro e ci si chiede se in realtà sia possibile attribuirgli un
valore materiale.
Sono tante le tematiche che questo film ha sollevato e numerose le riflessioni emerse. Ringrazio il
professore Fanciullacci per il prezioso contributo e tutte le ragazze della RUI che hanno partecipato.
residenti di Celimontano, per discutere del tema “la qualità delle relazioni e le parole per dirle”, nel
contesto del progetto JUMP. Il dibattito, basato sulla visione del film “7 anos”, è stato molto
coinvolgente ed interattivo ed ognuna delle residenti ha espresso il proprio punto di vista sugli
argomenti centrali del film.
In particolare si è aperta una discussione su come i rapporti interpersonali possano nascondere lati
oscuri e come le parole non dette possano alimentare dei sentimenti di odio che crescono se non
vengono chiariti subito. Poi c’è il tema della tolleranza reciproca e delle difficoltà che spesso si
riscontrano soprattutto nei contesti lavorativi, nel concordare una soluzione comune. Questo
elemento che nel film è rappresentato in modo estremo dalla necessità di trovare una persona
disposta a sacrificarsi per tutto il gruppo, nella vita può presentarsi in diverse forme. Ciò che bisogna
raggiungere è la capacità di venirsi incontro senza tirare fuori il peggio di noi stessi, come purtroppo
non viene fatto dai protagonisti del film. Altro punto centrale è l’importanza del tempo, che viene
trattato molto da vicino nel film, sotto diversi punti di vista: da un lato i protagonisti hanno poco
tempo per prendere una decisone importante sulle loro vite, dall’altro lato si trovano a dover
quantificare gli anni della propria vita in denaro e ci si chiede se in realtà sia possibile attribuirgli un
valore materiale.
Sono tante le tematiche che questo film ha sollevato e numerose le riflessioni emerse. Ringrazio il
professore Fanciullacci per il prezioso contributo e tutte le ragazze della RUI che hanno partecipato.
GIUSEPPA VERZARO